Da sempre ho scelto di dedicare la mia carriera al mondo della ginecologia, dell’ostetricia, e soprattutto dell'uroginecologia.
In un momento difficile e di grande confusione, come quello che ormai stiamo vivendo da quasi un anno, vorrei rinnovare la mia presenza al fianco delle Donne.
Dopo una laurea in Medicina e Chirurgia ed una specializzazione in Ginecologia e Ostetricia, sono diventato Responsabile del Centro di Ginecologia Urologica ed Urodinamica e di Riabilitazione del pavimento pelvico presso l’Ospedale S. Pietro F.B.F. di Roma.
Oggi dirigo il Centro di medicina Pelvica e Chirurgia Funzionale e Ricostruttiva presso la Casa di Cura Santa famiglia di Roma.
Ho incentrato il mio interesse professionale sullo studio della incontinenza urinaria femminile, della chirurgia ginecologica vaginale e di tutte le problematiche ad essa correlate, come ad esempio le alterazioni anatomiche alla base di deficit funzionali delle strutture del pavimento pelvico.
Credo fortemente che disturbi come incontinenza urinaria, prolasso urogenitale e disfunzioni sessuali siano facilmente risolvibili nella maggior parte dei casi, se affrontati per tempo, e gestibili in maniera non invasiva e non chirurgica.
Spesso però questi disturbi diventano un tabù per le donne che preferiscono non parlarne.
Troppo frequentemente ci si rassegna, ad esempio, al problema dell'incontinenza urinaria che viene vissuta così nel silenzio.
Molte donne, infatti, nascondono questo problema non parlandone con il loro medico e credendo che il disturbo sia un'ineluttabile conseguenza del trascorrere degli anni e pertanto non trattabile. Alcune lo risolvono con metodi “fai da te” o ripiegando sulla più classica scelta dell'utilizzo di specifici pannoloni, continuando a limitare la propria vita e la propria libertà.
L'incontinenza urinaria femminile è altresì importante sapere che si può curare!
È importante che si abbatta questo tabù.
La si può curare in tre modi:
- farmacologico;
- chirurgico;
- riabilitativo (non invasivo: radiofrequenza - bakeca bologna incontri)
L’incontinenza urinaria è gestibile e trattabile nella maggior parte dei casi. Il problema quindi, non deve essere vissuto da chi ne soffre con atteggiamento sommesso e rassegnato, quasi fosse una condizione naturale e priva di rimedio.
Sarebbe questa difatti la vera condanna alla quale più nessuna donna deve arrendersi ed é quello a cui io ho dedicato la mia carriera.
Una carriera al fianco delle donne.
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