Come abbiamo visto precedentemente l'incontinenza urinaria affligge tantissime donne ma quasi sempre è un problema con cui si preferisce imparare a convivere in balia della rassegnazione piuttosto che risolverlo, nella maggior parte dei casi, per imbarazzo e perché si pensa che sia normale e non curabile.
Nel precedente articolo (che potete leggere cliccando cercare un uomo ariete) abbiamo visto che esistono tre tipi di incontinenza urinaria, ovvero:
- Incontinenza urinaria da sforzo;
- Incontinenza urinaria d'urgenza;
- Incontinenza urinaria mista.
Come ci sono varie entità di incontinenza urinaria ci sono anche vari modi per poterla curare e sconfiggere e sono i seguenti:
- in modo farmacologico;
- in modo chirurgico;
- in modo riabilitativo (non invasivo: radiofrequenza).
Andiamo dunque a spiegare le tre tipologie possibili per la risoluzione del problema.
In modo Farmacologico: attraverso l'individuazione di terapie efficaci e specifiche il medico provvede a trattare la disfunzione del pavimento pelvico in modo
da portare alla risoluzione del problema.
In modo riabilitativo: assolutamente non invasivo, prevede l'utilizzo del Vagy Comby che, attraverso l'uso della radiofrequenza, combatte i disturbi vaginali e le
problematiche come:
- l’atrofia vaginale di primo livello, e quindi la secchezza vaginale e i dolori durante i rapporti sessuali;
- il prolasso uro-genitale di grado lieve;
- l'incontinenza urinaria da sforzo.
In modo chirurgico: attraverso l'utilizzo della chirurgia ricostruttiva del pavimento pelvico per riportare alla normalità anatomica quando i precedenti modi di
interventi non sono applicabili.
ll Prof. De Matteis, ha accentrato il proprio lavoro nello studio dell'incontinenza urinaria femminile, della chirurgia ginecologica vaginale e delle problematiche
che ad essa sono correlate, effettuando circa 3.400 esami urodinamici e oltre 2600 interventi di chirurgia ricostruttiva del pavimento pelvico.
Ad oggi l’inquadramento clinico, diagnostico e terapeutico dei disturbi del pavimento pelvico, richiede specifiche competenze basate sull'identificazione e
quantificazione del difetto anatomico e sul relativo danno funzionale da collocare, necessariamente, all’interno dell’ambulatorio uroginecologico.
L'obiettivo, dunque, diventa far capire alle Donne che il problema si deve affrontare e si può risolvere in modo definitivo sia a livello chirurgico che con
metodiche non invasive.
Risolvere questo problema vuol dire tornare ad essere libere di poter vivere la propria vita senza limitazioni e senza complicazioni, ma soprattutto, senza un
inutile e perpetuo spreco di denaro in acquisto di pannoloni che, non solo non risolvono il problema, ma che spesso, possono portare all'insorgenza di altre
problematiche.
Il Prof. De Matteis saprà riconoscere l'entità della disfunzione e saprà indicarti la soluzione migliore a questo problema: l'incontinenza urinaria si può e
si deve sconfiggere, cosi come l'alone di rassegnazione che permea questa situazione che vede, ad oggi, solo il 38,5% delle donne che consulta il proprio
medico parlando della proprio stato: il problema dell'incontinenza urinaria può essere risolto nell’80-85% dei casi e quindi parlane con il tuo medico o rivolgiti
a noi che sapremo come aiutarti a risolvere questa disfunzione.
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